Danno Biologico riconosciute le diverse componenti al lavoratore
La Sezione Lavoro della Corte di Cassazione con la Sentenza 26 marzo-28 giugno 2013 n. 16413 ha riconosciuto il diritto al rimborso del danno biologico per il lavoratore che si sia “esaurito” per essere stato isolato dal contesto lavorativo (determinando uno svilimento della sua dignità).
Inoltre non vi è alcuna duplicazione di rimborso se le voci risarcitorie hanno distintamente riguardato il danno biologico (inteso come mera lesione della integrità psicofisica), il danno morale (inteso come sofferenza interiore temporanea causata dalla commissione di un fatto illecito), il danno esistenziale (inteso come umiliazione delle capacità ed attitudini lavorative con pregiudizio all’immagine del dipendente sul luogo di lavoro).