Chi paga il Risarcimento dei Danni alle Auto a Firenze?
Chi paga il Risarcimento dei Danni alle Auto a Firenze? Ieri mattina presto, alle 6,30, si è aperta una voragine enorme sul Lungarno Torrigiani a Firenze: circa 200 metri di lunghezza, esattamente a metà strada tra il Ponte Vecchio e il ponte alle Grazie.
La questione più importante è che, sebbene avrebbe potuto essere una strage, grazie all’orario in cui è accaduto il fatto, non sono ci sono stati feriti!
I danni sono invece importanti ed il totale ammonta a più di 5 milioni. Solo le auto coinvolte e danneggiate sono più di 20 alcune delle quali in maniera irreparabile perché completamente sommerse dall’acqua.
Dai primi risultati delle indagini, ancora in corso, sembrerebbe che la causa sia da attribuirsi alla rottura di un grosso tubo dell’acquedotto metropolitano che aveva incominciato ad allagare la zona la sera prima. Il pessimo stato dell’acquedotto è famoso per i fiorentini ed che è al centro di polemiche da diversi anni perché, per la sua vetustà, è soggetto a continui lavori di manutenzione con relative interruzioni dell’erogazione dell’acqua agli utenti. Nonostante questo i cittadini pagano all’acquedotto una delle bollette più care d’Italia.
Cosa possono fare i proprietari delle auto danneggiate? A chi possono richieder un risarcimento per i danni subiti?
Per il momento le automobili non possono essere rimosse e devono rimanere sul posto perché le forze dell’ordine stanno mettendo ancora la zona in sicurezza. Sicuramente ottenere un risarcimento per i danni subiti alla propria autovettura non è facile e non sarà immediato, anzi richiederà diverso tempo e impegno. È bene quindi incaricare uno specialista. Noi di Difeso e Risarcito, siamo a disposizione con la nostra solita formula per cui non richiediamo nessun anticipo di denaro e veniamo pagati solo se otteniamo il risarcimento. Contattaci!
Consigliamo in ogni caso di farsi rilasciare dalle Forze dell’Ordine la documentazione che comprovi che la propria auto è stata coinvolta nella vicenda.
Chi ha sottoscritto una polizza assicurativa contro gli eventi atmosferici o naturali deve controllare di avere sottoscritto la clausola (ai noi opzionale) che lo tuteli contro gli smottamenti e le frane. In questo caso può incominciare a sporgere denuncia alla propria compagnia assicurativa. Sicuramente questa cercherà in tutti i modi di non pagare soprattutto nel caso in cui dovesse essere confermato che la responsabilità della causa della voragine è da attribuirsi alla mancata manutenzione che doveva essere svolta dalla società che gestisce l’acquedotto. In questo caso bisognerà chiedere il risarcimento dei danni a quest’ultima con conseguente allungamento di tempo.
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