Malasanità i numeri ufficiali dello Stato Italiano
Il Ministero della Salute ha reso noto i numeri di quella che ufficialmente può essere chiamata “malasanità” Italiana.
Malasanità: è stato infatti pubblicato che negli ultimi sette anni in Italia ci sono stati 26 interventi chirurgici in cui, per qualche errore, è stata operata la parte destra invece della sinistra (un occhio, un braccio o una gamba). Ben 16 sono state le operazioni su un paziente che invece era in attesa per un altro tipo di intervento. Ben 159 volte è stato dimenticato del materiale chirurgico (un attrezzo, una garza …) che ha portato a 135 decessi. Altro dato che emerge è il numero delle cadute che ha portato gravi danni o morte: 471
Ma a cosa sono dovuti questi numeri e si può fare qualcosa per diminuirli? A rispondere in parte è stato il convegno “Paziente sicuro in ospedale” organizzato nel 2015 dall’Ospedale San Giovanni Addolorata di Roma e patrocinato dalla Regione Lazio dove viene evidenziato che in un anno sono ben 320.000 i casi di danni gravi subiti dai pazienti provocati da errori nelle strutture ospedaliere che potrebbero essere evitati. Evitati perché conseguenza di mancata organizzazione interna. Un caso su tre l’errore è invece conseguenza di negligenza o imperizia da parte del personale sanitario.
Nel convegno è emerso un altro dato preoccupante: il numero di denunce nei confronti dei professionisti negli ultimi 25 anni è cresciuto del 300%. In tutta Italia le cause pendenti sono addirittura 12.000. La cifra totale di tutte le richieste per i danni ammonta a una cifra superiore a 2,5 miliardi di euro. E ben 13 miliardi è la spesa lo stato deve pagare per la cosiddetta “medicina difensiva”.
Per fortuna nel 2016 sembra che il trend stia cambiando e che il numero di eventi, diverso da regione a regione, sia in diminuzione.