Napoli, Malansanità: manca la sala operatoria e muore donna di 42 anni
Francesca Napolitano, una donna di 42 anni di Bagnoli (Na), è morta mentre aspettava che si liberasse una sala operatoria. La signora nella notte dell’8 marzo si era recata, già in condizioni gravi per una miocardite con versamento pericardico, presso l’ospedale San Paolo. Per ben tre ore all’interno dell’ospedale si è cercato di procurare una sala operatoria necessaria per intervenire sulla signora ma non è stato possibile liberarne nessuna. Non riuscendo a gestire la signora all’interno dell’ospedale gli addetti hanno quindi disposto che la signora venisse trasferita al polo cardiochirurgico Monaldi. Il Monaldi però, allertato dal 118, aveva già risposto più volte al San Paolo di non avere disponibilità di sale operatorie perché entrambe le sue erano già occupate (una per un trapianto di cuore e per un aneurisma dissecante dell’aorta) e che non avrebbe potuto prendere in carico la signora Napolitano.
Alle 6 di mattina del 9 marzo i sanitari del San Paolo constatando l’aggravarsi della signora hanno però disposto ugualmente il trasferimento. Giunta al Monaldi i medici sono intervenuti subito allestendo d’urgenza una sala rianimazione ma purtroppo non sono riusciti a salvare la signora Napolitano che alle 8 è spirata a causa di un arresto cardiocircolatorio.
I familiari hanno presentato una denuncia ed i carabinieri hanno sequestrato la cartella clinica e tutta la documentazione relativa. Sul fatto indagherà la Procura per verificare se ci sono delle responsabilità e da parte di chi. Il PM ha già disposto l’autopsia.
Questo episodio, riguardante l’inadeguatezza delle nostre strutture ospedaliere a rispondere correttamente al numero di domande dei clienti, dovrebbe fare riflettere chi pensa che si possano apportare dei tagli alla sanità pubblica. Una popolazione che subisce un invecchiamento demografico costante ha e avrà sempre più bisogno di strutture in grado di accoglierle.