Assassino senza soldi? Il risarcimento lo paga lo Stato
Se l’assassino è senza soldi il risarcimento lo paga lo Stato. I fatti riguardano l’anno 2018 nei dintorni di Ravenna, quando un gommista di Bologna viene ucciso a colpi di coltello da due camionisti. Il bolognese muore quasi subito tra le braccia della fidanzata disperata.
Dopo 12 anni, finalmente, il tribunale civile di Roma condanna la Presidenza del Consiglio dei Ministri a risarcire la povera donna del danno che ha ricevuto. Il denaro, in casi come questi, non è neanche lontanamente uno strumento di riparo. Andrea Tartari è stato brutalmente ucciso con ben sei coltellate a seguito di una stupida lite una sera d’estate nel 2008. Muore dissanguato assistito sul marciapiede dalla fidanzata con cui viveva da 10 anni in provincia di Bologna. La povera donna, come ha anche sottolineato il tribunale di Roma, ha infatti avuto gravi ripercussioni psicologiche oltre ad aver subito un danno fisico a causa di una spinta data da uno dei due fratelli per impedirle di soccorrere il ferito.
La cifra risarcita:
La cifra è di 50.000 €, non è alta e,a parere nostro, si può ritenere più che un risarcimento un indennizzo. Gli assassini, due fratelli camionisti di Caserta, vengono arrestati dai carabinieri dopo la fuga e vengono condannati in via definitiva a 30 anni e 22 anni oltre, ovviamente, al risarcimento integrale del danno.
Gli autori del delitto però non hanno mai pagato nulla, nemmeno la provvisionale.
I due fratelli possedevano una casa su cui pagavano un mutuo. Una volta finiti in carcere ovviamente i fratelli camionisti non sono più riusciti a pagare il mutuo. Anche il tentativo di inserirsi nella procedura esecutiva non era andato a buon fine poiché non c’era capienza. Nessuno quindi pagava il risarcimento del danno.
Assassino senza soldi? Il Risarcimento lo paga lo Stato:
Ma quando, nei casi come questi, gli assassini non hanno fondi per risarcire il danno per cui sono stati condannati deve intervenire lo Stato.
È possibile citare lo Stato sulla base di una direttiva comunitaria del 2004 (non recepita in tempo). Cosa che ha fatto la fidanzata della vittima. La direttiva infatti impone agli Stati comunitari di provvedere a costituire un fondo per le vittime di reati violenti nel caso in cui i colpevoli non possono pagare.
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