Molti Centri per Anziani sono a rischio contagio Covid19

Molti Centri per Anziani sono a rischio contagio Covid19 Coronavirus. Sono una polveriera pronta a saltare. Si sta procedendo con diverse lettere, molte denunce e moltissime diffide. I parenti delle persone ricoverate vogliono risposte e chiarimenti dalle RSA. Le RSA, acronimo che significa Residenza Sanitaria Aziendale, sono le Case di Cura per Anziani dove i figli affidano i propri cari perché questi vengano gestiti nel curarti nel miglior modo.

Così però sembra non stia avvenendo. Negli ultimi giorni si sta assistendo ad un crescendo senza precedenti del numero di morti nei Centri per Anziani. In tutta Italia. I NAS stanno facendo controllo a tappeto per verificare le cause dei decessi. In particolare i Carabinieri indagano sulla presenza di mascherine, di tamponi e sui decessi. I NAS procedono anche al sequestro di tutti i documenti clinici e medici. l’obiettivo è verificare se nei Centri Anziani i decessi avvengano per contagio Covid19 Coronavirus.

Si vuole infatti accertare se i pazienti con sintomi o sospetti sintomi di Coronavirus – Covod19 siano stati trattati correttamente e isolati dagli altri pazienti in modo da contenere il contagio. Inoltre bisogna appurare se, una volta che sia stato individuato il paziente affetto da coronavirus, ci sia stato l’intervento adeguato. Quindi se siano state chieste tempestivamente mascherine e tamponi alle Asl e all’Unità di Crisi.

Il problema dei Centri per Anziani e del contagio Covid19 Coronavirus riguarda tutta Italia.

Per citare solo alcune regioni:

Piemonte

I primi casi sospetti di decessi per Coronavirus si sono visti nella RSA San Giuseppe di Grugliasco, in provincia di Torino, dove in pochi giorni si sono registrati 21 morti su 87 persone ricoverate. Di questi 21 la maggior parte in una settimana sola. Il traffico di furgoni funebri ha insospettito i vicini della RSA che hanno dato l’allarme. I familiari delle vittime erano già allarmati da qualche giorno perché quando chiedevano agli operatori della casa di riposo di parlare con i propri cari veniva loro negato con scuse poco plausibili. Altre strutture coinvolte in Piemonte sono per esempio la San Matteo di Nichelino, il Principe Oddone e di Chiabrera, la Don Gnocchi e la RSA Spalato tutte di Torino.

Altri Centri per Anziani sottoposti a controlli sono la RSA Le Terrazze, la RSA Itaca in Strada Antica di Collegno.

Il problema maggiore riguarda la prevenzione. Le prime segnalazioni risalgono al 13 marzo mentre i tamponi sono stati effettuati solo tra il 2 e il 3 aprile e nel frattempo i morti nelle case di riposo sono aumentati in maniera esponenziale. L’assessore regionale Chiara Caucino lunedì ha fornito alcuni dati spaventosi: nelle RSA sono stati eseguiti 3000 tamponi di cui 1300 sono risultati positivi.

Lombardia

Sembra di guardare un bollettino di guerra. Gli ospiti si ammalano e muoiono con numeri molto più elevati del normale e a pochissimi viene fatto il tampone. Come descritto da il Giorno in questo articolo:

Milano, alla RSA Virgilio Ferrari ci sono stati 6 decessi e 14 casi di positività a Coronavirus, alla Casa per coniugi 4 positivi e 3 decessi, alla Gerosa Brichetto 1 positivo e 1 morto alla Famagosta, alla RSA Anni Azzurri 44 positivi e 23 morti.

Alla RSA Sant’Erasmo di Legnano 1  deceduto con Covid-19 4 presunti morti a causa del Coronavirus. Mentre alla Residenza Borromea, a Mediglia i morti sono 61. Ancora alla residenza Meani, di Cesano Maderno, si contano 10 anziani positivi e una morte per sospetto Covid 19, alla RSA Maria Bambina di Bellusco, 5 morti. Alla San Giuseppe di Vimercate 2 decessi e 13 casi positivi.  Alle Opere Pie di Codogno su 144 ospiti si contano 33 decessi. Alla Santa Cabrini di Codogno i decessi sono 8.

Liguria

La situazione è molto grave. I morti nella RSA / Case di riposo sono raddoppiati come denunciato in questo articolo del Secolo XIX Anche qui mancano quasi completamente i tamponi. I contagiati vengono nascosti e non dichiarati. I NAS indagano e procedono con i sequestri.

A Genova alla RSA San Camillo su 120 ospiti ci sono 38 morti all’istituto. Sono 25 i decessi al Trincheri di Albenga, 14 alla Humanitas di Borghetto Santo Spirito, 8 a Alassio e a Cengio  3 in pochi giorno. A Pontedassio alla Agnesi 15, 12 alla Betlemme di Imperia. I 5 alla Sabbadini di Sarzana, i 4 alla Sacro Cuore di Brugnato.

Come si diceva le domande a cui le Case di Riposo RSA / Centri per Anziani dovranno rispondere sono diverse: i sospetti malati sono stati trattati correttamente? i locali sono stati predisposti per evitare la propagazione del virus? è stata avvisata tempestivamente l’Asl? Sono stati chiesti dei tamponi? Sono arrivati i tamponi? Se i tamponi non sono arrivati di chi è la colpa? Le regioni hanno responsabilità? Schiacciante però risultano le confessioni di qualche operatore sanitario che lavora nelle RSA che dichiarano che sono costretti a lavorare senza protezione individuale mettendo loro stessi e i pazienti a rischio contaminazione.

Se hai dei dubbi sul possibile contagio da Covid 19 – Coronavirus di un tuo parente cosa devi fare?

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