Risarcimento danni viadotto di Polcevera, Ponte Morandi. Come tutelarsi
Finalmente, dopo il crollo del viadotto di Polcevera, detto Ponte Morandi, Autostrade per l’Italia inizia a distribuire i fondi alle vittime che hanno riportato danni.
Risarcimento danni viadotto di Polcevera, Ponte Morandi. Come tutelarsi. In conferenza stampa Autostrade per l’Italia aveva già annunciato misure per la cifra di mezzo miliardo di euro da stanziare anche per il risarcimento danni.
Si possono infatti distinguere tre tipologie di persone rimaste purtroppo coinvolte e hanno diritto al risarcimento danni viadotto di Polcevera, Ponte Morandi:
- chi ha perso la vita e le famiglie di queste persone;
- chi ha avuto dei danni materiali (detriti del ponte che hanno rovinato cose);
- chi è stato sfollato dalla propria abitazione e non può rientravi (qualche casa addirittura dovrà essere abbattuta per la costruzione del nuovo ponte);
Per queste famiglie la società Autostrade per l’Italia ha previsto “molti milioni di euro” che faranno parte di un fondo, disponibile a breve, che sarà gestito e affidato al Comune di Genova.
Questo fondo, dicono nella conferenza stampa, sarà comunque destinato a chi ne ha diritto a prescindere da eventuali richieste di risarcimento danni per altri risarcimenti. Per coloro che si vedranno demolire la propria abitazione, verrà versato un indennizzo pari al valore di mercato attuale dell’immobile. A questa cifra verrà però aggiunto qualcosa in più per i “danni morali” necessariamente supportati dovuti all’urgenza dello sfratto e per la ricollocazione.
Sono già stati versati da Autostrade per l’Italia 714 mila euro a 74 famiglie. Lunedì partiranno alti bonifici. Al momento ogni famiglia riceve un contributo tra gli 8.000€ e i 12.000€.
Autostrade per l’Italia, che si occuperà di finanziare la costruzione di un nuovo ponte in acciaio, stima che saranno necessari 3 mesi per ultimare la demolizione del ponte e delle case sottostanti e altri 5 per la costruzione del nuovo ponte. Per un totale di 8 mesi.
Autostrade per l’Italia inoltre si impegna a sostenere economicamente miglioramenti per la circolazione dei mezzi nella città di Genova, in particolare le linee per l’aeroporto ed il porto.
Consigliamo alle persone che sono rimaste in qualche modo coinvolte e ritengono di avere diritto al risarcimento dei danni di tutelarsi per ottenere i giusti riconoscimenti economici rivolgendosi a specialisti del risarcimento dei danni.
Come già detto Difeso e Risarcito si unisce al dolore e alla rabbia dei parenti e, come sempre, si impegnerà e andrà fino in fondo perché i responsabili paghino quanto è giusto che paghino. Sotto tutti i fronti, penale e civile. Questo non riporterà in vita le persone ma è l’unica cosa che possiamo fare per cercare un po’ di giustizia terrena.
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