Caduta in bici per colpa di una Buca? Paga il Comune
Caduta in bici per colpa di una Buca? Paga il Comune. Difeso e Risarcito ha fatto ottenere a un cliente che si è procurato importanti danni, a causa di una caduta dalla bicicletta dovuta ad una buca presente sul manto stradale, un alto risarcimento.
Il nostro cliente si trovava infatti con un gruppo di amici sportivi nelle colline del Piemonte quando, durante una discesa, una buca in mezzo alla strada, ha fatto sbilanciare alcuni membri della sua squadra, e lo ha fatto cadere. Questo ha procurato danni importanti alla sua costosa bicicletta e una frattura alla spalla del ciclista.
Sono infatti sempre di più gli appassionati delle due ruote che circolano per le strade italiane, un po’ a tutti gli orari, ma sono anche sempre più piene di buche le nostre carreggiate a causa delle casse dei comuni sempre più vuote.
Ma di chi è la responsabilità se un ciclista a causa di una buca in strada cade e si fa male procurandosi dei danni? A chi si chiede il risarcimento dei danni? Come sempre il responsabile, e quindi colui che deve pagare per il risarcimento dei danni, è il proprietario della cosa che lo ha provocato. Soprattutto se la buca è presente per cattiva o mancata manutenzione.
Quindi anche in questo caso, se in mezzo alla strada c’è una buca non segnalata e non transennata, che rappresenta una insidia, e questa provoca danni ad un ciclista causandone danni fisici e materiali chi deve pagare i danni da insidia è la pubblica amministrazione come proprietaria del bene demaniale.
L’articolo che stabilisce la responsabilità è il 2051 del Codice Civile che recita: “Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito”.
Chi però ha avuto un tipo di lesione di questo genere deve dimostrare quello che si chiama “nesso di causa”. Deve in sostanza provare che l’infortunio sia avvenuto in quel luogo tramite testimoni e fotografie dell’insidia e che l’esistenza della buca non fosse da lui prevedibile. L’ideale è anche chiamare nell’immediatezza i vigili urbani per un sopralluogo in modo che questi mettano agli atti quanto accaduto scrivendo un verbale.
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 23919 del 22/10/2013 ha ribadito che l’ente gestore è responsabile della manutenzione della strada e quindi, in sua mancanza, dei danni provocati. Sulla stessa scia anche la recente sentenza della Cassazione, sez. III, sentenza 18/11/2010 n° 23277, “l’assenza di segnalazioni atte ad avvertire della presenza di pericoli, ingenera nell’utente (……omissis…) il legittimo affidamento in ordine alla stabilità e regolarità della superficie su cui si trova a transitare.”
È importante tenere in considerazione che purtroppo non è così semplice ottenere giustizia e che affidandosi sin dall’inizio alla competenza di professionisti, come Difeso e Risarcito, le possibilità di ottenere un risarcimento sono maggiori. Non contattarci solo se il Comune ti ha negato il risarcimento, potresti avere compromesso la richiesta.
Se hai avuto un incidente contattaci! Valutiamo gratuitamente il tuo caso. Se ci sono gli elementi, ti anticipiamo le spese e avviamo per tuo conto la richiesta di risarcimento. Ci paghi solo se otteniamo il risarcimento! Chiamaci subito allo 3928003398 per un parere gratuito o lascia sul sito o a info@difesoerisarcito.it i tuoi dati per essere ricontatta